Chi viaggia con un cane o un gatto lo sa: organizzare una trasferta in aereo può diventare un incubo. Tra restrizioni, trasportini, limiti di peso e il rischio di dover affidare il proprio compagno peloso alla stiva, molti rinunciano. Ma dal 12 maggio 2025, grazie all’aggiornamento ufficiale approvato dal Consiglio di Amministrazione dell’ENAC, qualcosa cambia davvero. Finalmente anche in Italia si fa un passo avanti verso una gestione più civile e consapevole del trasporto di animali domestici in aereo, allineandosi con le esigenze di milioni di famiglie.
In questo articolo
- Cosa dicevano le regole prima: un limite rigido e poco inclusivo
- Cosa prevede il nuovo regolamento ENAC del 12 maggio 2025?
- Cani di taglia piccola: cosa cambia davvero?
- Cani di taglia media: la vera rivoluzione
- Cani di taglia grande: si può sperare?
- Come devono essere trasportati: sicurezza prima di tutto
- I benefici concreti per cani e padroni
- E le compagnie aeree? Ora tocca a loro
- Cosa resta da chiarire?
Cosa dicevano le regole prima: un limite rigido e poco inclusivo
Fino ad oggi, la maggior parte delle compagnie aeree accettava animali solo se il peso totale (cane + trasportino) non superava gli 8–10 kg, a seconda del vettore. Il trasportino doveva essere posizionato sotto al sedile, senza eccezioni. I cani di taglia media o grande dovevano viaggiare nella stiva pressurizzata, spesso con l’uso di sedativi e in condizioni stressanti, sconsigliate da molti veterinari. Un limite non solo tecnico, ma anche emotivo per i proprietari.

Cosa prevede il nuovo regolamento ENAC del 12 maggio 2025?
Il Comunicato Stampa n. 22/2025 dell’Enac è chiaro: il CdA ha approvato una delibera che consente il trasporto in cabina di animali domestici anche oltre il limite attuale di 8–10 kg. Le compagnie aeree potranno adottare procedure dedicate, e l’animale dovrà essere sistemato in un trasportino omologato, che potrà essere posizionato anche sopra i sedili, fissato con cinture o sistemi di ancoraggio. Restano ovviamente fermi i requisiti di sicurezza del volo, compreso il divieto di ostacolare le uscite di emergenza o l’operatività dell’equipaggio.
Una svolta che intercetta un cambiamento nei bisogni sociali e rende il cielo un po’ più pet-friendly.

Cani di taglia piccola: cosa cambia davvero?
Per i cani sotto i 10 kg, il cambiamento è minimo ma comunque positivo. Resta possibile viaggiare in cabina con il trasportino ai piedi, ma si aprono nuove opzioni: trasportini più comodi, possibilità di sistemazione sopra al sedile e maggiore flessibilità. Inoltre, i vettori potrebbero aumentare il numero di animali ammessi a bordo.
Cani di taglia media: la vera rivoluzione
Fino ad oggi, i cani che non rientravano nel limite degli 8–10 kg erano automaticamente destinati alla stiva. Con il nuovo regolamento, anche molti cani di taglia media potranno viaggiare in cabina, acquistando un posto e utilizzando un trasportino fissato al sedile. Non è più previsto un peso massimo rigido, ma resta un vincolo: il peso complessivo di cane e trasportino dovrà rispettare i criteri di sicurezza e non intralciare le operazioni di volo. Ogni compagnia definirà le soglie operative.

Cani di taglia grande: si può sperare?
Per i cani davvero grandi, la situazione resta più complessa. I trasportini necessari occupano molto spazio e, al momento, non tutti i velivoli sono attrezzati per ospitarli in cabina. Ma la nuova normativa apre comunque un varco: se le compagnie si adatteranno, in futuro potremmo vedere anche i cani XL a bordo, almeno su voli selezionati o pagando una tariffa maggiorata.
Come devono essere trasportati: sicurezza prima di tutto
Ogni animale deve viaggiare in un contenitore omologato, compatibile con le dimensioni del sedile e fissato tramite cintura di sicurezza o altri sistemi di ancoraggio. Il trasportino potrà anche essere collocato sopra il sedile, ma mai vicino alle uscite di emergenza. Non si parla più solo di “borsetta da mettere sotto il sedile”, ma di trasportini veri e propri, scelti in base al comfort e alla sicurezza. È importante abituare il cane in anticipo al contenitore, per evitare stress durante il volo.
I benefici concreti per cani e padroni
Questa nuova apertura porta vantaggi su tutti i fronti:
- Benessere animale: meno stress, niente sedativi, contatto visivo con il proprietario.
- Sicurezza: controllo diretto e immediato durante tutto il volo.
- Libertà di viaggiare: meno rinunce, più turismo pet-friendly.
E non solo: si stimola anche il mercato del Pet Tourism, che in Italia cresce a doppia cifra ogni anno.
E le compagnie aeree? Ora tocca a loro
La palla passa ora alle compagnie: saranno loro a definire modalità di imbarco, supplementi, limiti per volo e gestione dei posti animali. Le compagnie tradizionali potrebbero adeguarsi più facilmente, mentre per le low cost (che spesso non accettano animali) ci sarà da lavorare su logistica e formazione.
Cosa resta da chiarire?
Ci sono ancora alcuni nodi da sciogliere:
- Qual è il peso massimo effettivo compatibile con la sistemazione sul sedile?
- I cani XL potranno davvero accedere?
- Quale sarà il costo del posto aggiuntivo per il cane?
- Ogni compagnia adotterà davvero la nuova apertura?
Le linee guida ENAC aprono la strada, ma l’implementazione pratica dipenderà dalle scelte operative dei singoli vettori.
La nuova normativa ENAC è una conquista culturale prima ancora che tecnica. Riconosce agli animali un ruolo più umano, più vicino a quello che già ricoprono nelle nostre famiglie. Viaggiare in aereo con il proprio cane non sarà più un trauma o una corsa a ostacoli, ma un’esperienza condivisa, sicura e più giusta. Un piccolo grande passo verso un turismo davvero pet-friendly, dove nessuno resta indietro.