Come insegnare al cane a prendere i premi piano e con delicatezza
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Comportamento

Come insegnare al cane a prendere i premi piano e con delicatezza

Hai presente quando il cane esegue un comando alla perfezione e poi, nel prendere il premio, rischia di amputarti due dita? Succede più spesso di quanto si pensi. Alcuni cani sono entusiasti, altri semplicemente non hanno mai imparato il controllo del morso durante la consegna del cibo.

Il comportamento non è segno di aggressività, ma di mancanza di educazione al gesto. E no, non è colpa del cane: siamo noi a dovergli insegnare come si fa. Il comando “gentile” è la chiave per trasformare un predatore di bocconcini in un compagno raffinato. Basta un po’ di pazienza, qualche trucco (e forse un paio di guanti) per proteggere le mani e… via col training!

Come insegnare al cane il comando “gentile”

L’errore più comune è cercare di correggere il comportamento mentre si lavora su altri esercizi. Invece, il comando “gentile” va insegnato in sessioni dedicate. Ecco come iniziare:

  • Prendi un bocconcino e chiudi il pugno attorno ad esso.
  • Offri il pugno al cane. Se cerca di mordere o afferrare con foga, tienilo chiuso.
  • Aspetta con calma che smetta di mordere e magari cominci a leccare o usare la bocca in modo delicato.
  • Pronuncia “gentile” e apri la mano per premiare.
  • Ripeti più volte, rinforzando il comportamento corretto e ritirando la mano se ritorna alla modalità piranha.

In poche sessioni, il cane inizierà ad associare la parola “gentile” a un gesto controllato e rispettoso. È importante essere coerenti: mai premiare un morso impulsivo, anche se il cane ti guarda con occhi da cartone animato giapponese.

Come salvare le dita senza rinunciare ai premi

Chiariamo subito: insegnare il comando “gentile” comporta essere morsi almeno una dozzina di volte (anche se per sbaglio). Per evitare che l’addestramento diventi una gara di sopravvivenza, puoi adottare alcuni accorgimenti. In casa, per esempio, spalma un po’ di formaggio cremoso o burro di arachidi su un cucchiaio: il cane potrà leccare senza mai avvicinarsi troppo alle dita. Oppure puoi usare la mano a palmo aperto, tecnica che spesso funziona con cani che tendono a mordere se i premi sono tra le dita.

Nei luoghi pubblici, come parchi o classi di addestramento, è meglio evitare tecniche raffinate: per proteggere le mani, si può semplicemente lasciare cadere il bocconcino a terra. Non educa, ma salva le dita. Ricorda: solo il lavoro costante in contesti tranquilli porterà risultati veri. Ai cani degli altri? Niente pugni chiusi: non si educa un cane in 30 secondi.

Un cane educato è un cane più felice (e anche tu)

Insegnare al cane a prendere i premi con delicatezza non è solo questione di cortesia: migliora la relazione, aumenta la fiducia e rende più piacevoli tutte le attività insieme. È un piccolo gesto che ha un grande impatto sulla convivenza. E poi diciamolo: potersi godere un momento di addestramento senza temere per l’integrità delle dita… è un bel traguardo! Come sempre, serve tempo, costanza e un pizzico di ironia. Perché sì, magari il tuo cane non è un mostro: è solo un po’ troppo entusiasta all’idea di ricevere quel premio. E insegnargli a controllarsi, alla fine, è anche un bel modo per farlo crescere.