C’è chi adora il sole, chi vive per i gelati e chi sogna la spiaggia tutto l’anno. Poi ci sono loro: i cani, che dell’estate non amano proprio tutto. Anche se ci accompagnano con entusiasmo, alcuni elementi tipici della bella stagione possono risultare fastidiosi, faticosi o addirittura pericolosi. A volte ci sorprendiamo nel vedere un cane che sembra svogliato, agitato o infastidito durante le nostre giornate estive, ma raramente ci fermiamo a pensare che per lui potrebbe non essere tutto così piacevole. Il nostro compito è osservare i segnali, capire cosa lo infastidisce e modificare alcune abitudini. Con qualche accortezza, anche il cane più insofferente potrà vivere l’estate con il sorriso (e la coda in movimento).
In questo articolo
- Rumori forti e caos: festival e fuochi d’artificio
- Sabbia nelle zampe e acqua salata nei baffi
- Il cambio di routine dovuto al caldo
- Caldo e asfalto rovente: una combinazione micidiale
- Zanzare, pulci e altri incubi estivi
- Troppe coccole? Quando il cane vuole spazio
- Anche il ventilatore può fare paura
- Quando il movimento diventa faticoso
- Il sole? Anche i cani si scottano
- Estate sì, ma a misura di cane
Rumori forti e caos: festival e fuochi d’artificio
Estate vuol dire musica all’aperto, feste di quartiere e serate rumorose. Ma mentre noi ci scateniamo, il cane rischia una crisi di nervi. I rumori forti, le folla in movimento e i fuochi d’artificio sono tra le cose più detestate dai cani in assoluto. Anche quelli più tranquilli possono reagire con tremori, fuga o comportamenti compulsivi. Creare un rifugio sicuro in casa, usare rumori bianchi, tapparelle abbassate e un po’ di burro di arachidi su un tappetino leccabile possono aiutare. Se il cane è particolarmente sensibile, il veterinario può consigliare soluzioni comportamentali o anche supporti farmacologici per affrontare l’estate senza stress.
Sabbia nelle zampe e acqua salata nei baffi
La spiaggia è bellissima, certo. Ma per un cane, può diventare un campo minato di fastidi. La sabbia entra nelle zampe, irrita, si incastra tra i polpastrelli e può causare leccamenti compulsivi per ore. Non è raro che i cani finiscano per ingerirla, rischiando blocchi intestinali. L’acqua del mare, poi, se bevuta, può provocare vomito, diarrea o peggio ancora intossicazioni da sale. Meglio sempre portare con sé acqua dolce e fare una doccia al cane subito dopo la spiaggia, soprattutto se ha il pelo lungo. Non tutti i cani amano nuotare e molti preferiscono giocare sulla battigia, ma anche lì serve attenzione: giocattoli troppo lanciati in mare possono portarli al largo senza ritorno.

Il cambio di routine dovuto al caldo
Gite improvvisate, vacanze, ospiti in casa, orari sballati: per noi sono parte del divertimento, per il cane rappresentano sconvolgimenti di routine. I cani amano la prevedibilità e ogni cambiamento richiede un piccolo assestamento emotivo.
Se noti che è più nervoso, disorientato o si comporta in modo strano, prova a ristabilire una routine stabile, con orari fissi per pappa, passeggiate e momenti di relax. Anche solo spostare l’ora della passeggiata può generare disagio. Dargli punti di riferimento stabili, una cuccia tranquilla, e attenzioni costanti lo aiuterà a sentirsi più al sicuro.
Caldo e asfalto rovente: una combinazione micidiale
I cani non sudano come noi. Per regolare la temperatura, usano la lingua e le zampe. In estate, il rischio di colpi di calore è altissimo, soprattutto per razze brachicefaliche (Bulldog, Carlini, Boxer). Le passeggiate a mezzogiorno? Una tortura.
L’asfalto può ustionare le zampe: se noi non riusciamo a tenere la mano sul suolo per 5 secondi, nemmeno loro dovrebbero camminarci sopra. Meglio uscire all’alba o dopo il tramonto, usare scarpette protettive o camminare solo all’ombra. E mai, mai, mai lasciare il cane in auto nemmeno per pochi minuti: l’abitacolo si trasforma in un forno mortale.

Zanzare, pulci e altri incubi estivi
Non basta il caldo: arrivano anche loro, gli insetti estivi. Le zanzare possono trasmettere la filaria, i pappataci la leishmaniosi, le zecche e le pulci portano malattie e fastidi. E poi ci sono le mosche, i tafani, e ogni genere di ospite indesiderato. Proteggere il cane è un obbligo: antiparassitari, repellenti naturali (se approvati), zanzariere e attenzione a dove si sdraia. Il prurito può causare infezioni da grattamento e peggiorare la qualità della vita estiva del cane. Meglio prevenire che ritrovarsi con un cane che si gratta come un cartone animato.
Troppe coccole? Quando il cane vuole spazio
È caldo. Il cane ansima. E noi che facciamo? Lo abbracciamo. Non sempre è la scelta migliore. Alcuni cani, in estate, non sopportano il contatto fisico prolungato. Il calore corporeo, sommato a quello esterno, può farli sentire soffocati o irritati. Se si allontana, si scansa o si scuote dopo un abbraccio, sta comunicando in modo molto chiaro: ho bisogno di aria. Meglio rispettare i suoi spazi, offrirgli una zona fresca, silenziosa e lasciarlo scegliere se e quando avvicinarsi.

Anche il ventilatore può fare paura
Un rumore nuovo, un oggetto che gira veloce, una corrente d’aria imprevista: per alcuni cani il ventilatore non è affatto rassicurante. Lo guardano male, abbaiano, oppure si nascondono. E lo stesso può valere per l’aria condizionata, specialmente se accesa all’improvviso. Se il cane sembra infastidito, prova ad abituarlo gradualmente, mostrando che non c’è nulla da temere. L’alternativa? Usare metodi più silenziosi o naturali per rinfrescare la casa, come tende chiuse, zone d’ombra e acqua fresca sempre a disposizione.
Quando il movimento diventa faticoso
Fare sport col cane in estate può sembrare un’ottima idea, ma solo se fatto con criterio. Le alte temperature rendono ogni attività più stancante e rischiosa. Anche i cani allenati possono soffrire il caldo, perdere energie rapidamente e andare in affanno. Meglio preferire orari freschi, evitare sforzi prolungati e portare con sé acqua e una ciotola pieghevole. Se il cane rallenta, ansima troppo o si ferma, non forzarlo. Il movimento fa bene, ma non deve diventare un peso.
Il sole? Anche i cani si scottano
Eh sì, anche i cani possono scottarsi, specialmente quelli con pelo chiaro, rado o con aree sensibili come naso e orecchie. Esistono solari specifici per cani, approvati dai veterinari, che non contengono sostanze tossiche come l’ossido di zinco. Evita assolutamente creme umane. Le scottature non sono solo fastidiose: possono portare a problemi cutanei seri. Proteggi il cane con zone d’ombra, teli freschi e, se serve, un po’ di crema nelle aree più esposte.
>Leggi anche Creme solari per cani. Quale scegliere, quando dura, quando usarla.

Estate sì, ma a misura di cane
L’estate può essere meravigliosa anche per un cane, a patto che si rispettino le sue esigenze. Osservare il suo comportamento, imparare a riconoscere i segnali di disagio e agire di conseguenza è la chiave per vivere questa stagione in armonia. Con piccoli accorgimenti quotidiani, si può trasformare ogni fastidio in una nuova possibilità di benessere condiviso. Alla fine, anche il cane più scorbutico potrebbe scoprire che l’estate… non è poi così male.